
Un rapporto fatto di ritorni, fiducia e connessione profonda, ma anche di un intenso allenamento emotivo che Valentina trasforma ogni giorno nel cuore del suo lavoro: le passeggiate a cavallo.
Il primo ricordo di Valentina legato ai cavalli porta il nome di Fulmine, un pony pezzatino parecchio piccolo. Il papà di Valentina, appassionato di cavalli, cerca di condividere con Valentina la sua passione. Il primo contatto con i cavalli è stato molto veloce, ci racconta Valentina divertita.
Un capitombolo all’indietro e giù per terra. Nonostante la prima caduta, rialzandosi era già pronta a risalire in sella. Dalle prime volte in sella, alle passeggiate “sprovvedute” a cavallo con il papà, si è avvicinata sempre di più al mondo dell’equitazione, ai cavalli in generale. Quando il papà ha dovuto dar via la cavalla sarda montata da Valentina è stato un duro colpo.
Valentina ha ricominciato a montare in questo maneggio, dove attualmente è assistente tecnico equestre, dove si occupa di passeggiate e viaggi a cavallo. Riavvicinarsi ai maneggi, ha riacceso tutta quella passione che non si era mai spenta.
La sua passione la condivide tutti i giorni lavorando, quando accompagna in passeggiate donne che hanno vissute esperienze negative, che escono da situazioni tossiche e hanno bisogno di veicolare di nuovo la loro emotività in positivo. I cavalli aiutano.
Fiducia, rispetto e comunicazione: primi tra tutti. La connessione con il cavallo tramite il linguaggio è fondamentale, per qualsiasi cosa. I fraintendimenti la maggiorparte delle volte nascono da poca conoscenza e poca empatia. Chiedersi ogni volta il perché di un dato atteggiamento o comportamento del cavallo è la chiave per capirli sempre di più. E’ un insegnamento continuo. Essenziale per Valentina è stato il percorso con Franco Giani, fondamentale traduttore del linguaggio equestre. La comunicazione ha permesso di capire a pieno il cavallo. Anche durante l’allenamento, le reazioni del cavallo suggeriscono qualcosa.
L’allenamento emotivo è fondamentale.
All’inizio Valentina ci dice che la sua risposta ad un comportamento particolare del cavallo era scoraggiarsi. Il mettersi sempre in discussione la portava ad arrabbiarsi, il non capire cosa stesse accadendo le procurava nervosismo. Quando hanno cominciato a parlare la stessa lingua è stato fantastico, perché cominciava a funzionare tutto.
Capire i segnali del cavallo diventa l’unico modo per ottenere buoni risultati. Durante Fieracavalli, ad esempio, si è accorta che la sua cavalla, abituata a tutt’altro, era molto distratta, soprattutto quando ha incontrato la folla sulle tribune. Per recuperare l’attenzione è stato necessario riprenderla e farle spostare l’attenzione su altro, come ad esempio impegnare il cavallo in piccoli esercizi per tranquillizzarlo.
Alla domanda: “Cosa pensi sia più importante: la connessione emotiva o la tecnica quando si tratta di relazionarsi con un cavallo?”
Valentina risponde sicura, connessione emotiva in assoluto.
Capire le necessità della sua cavalla è fondamentale per Valentina. Sapere quando trasmettere tramite il suo corpo calma o forza è importante.
Capire lei, conoscerla, prendermi cura di lei, mi ha insegnato a voler bene a me stessa.
La sua passione la condivide tutti i giorni lavorando, quando accompagna in passeggiate donne che hanno vissute esperienze negative, che escono da situazioni tossiche e hanno bisogno di veicolare di nuovo la loro emotività in positivo. I cavalli aiutano.
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Laureata in Filologia Moderna presso l’Università di Pavia, ho l’occasione di lavorare nello showroom milanese di “Re” Giorgio Armani e di respirare quella moda che fa davvero sognare ogni donna. In seguito mi trasferisco a Berlino, dove lavoro in un’agenzia di comunicazione, e infine in Puglia per insegnare lettere e per inseguire una grande passione: l’equitazione.
Esperta di Marketing e Comunicazione, conseguo la Laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione forense che abbandono per diventare consulente di marketing territoriale per diverse aziende ed Enti locali. Mi appassiono all’equitazione dopo essere stata folgorata da una sfilata di moda ispirata allo stile equestre e da allora il mio obiettivo è montare a cavallo ogni giorno.